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Gli allievi raccontano

Il mio viaggio

Il mio viaggio dentro il Tai Chi inizia cercando leggerezza e armonia.

Vi ho trovato molto altro.

Giorno dopo giorno, anno dopo anno si è acuita la mia capacità di “vedermi”, di “ascoltarmi”, di “capirmi,” di “accettarmi”. Inizialmente quasi solo attraverso un lavoro fisico ho potuto vedere le mie rigidità e con la pratica della forma ho cercato la rotondità, la morbidezza, la capacità di stare nel momento. 

Quasi senza che me ne accorgessi il Tai Chi si è “impossessato ” della mia vita, e molte volte nella vita di tutti i giorni ho trovato spunti di riflessione, di crescita personale, di confronto quasi come se il Tai Chi avesse lavorato anche ad un livello più sottile, senza che io ne fossi consapevole. Nell’acqua che scende, nell’acqua che sale io mi sento libera, leggera e abbraccio l’universo, ne sento il profumo, se cade una foglia ne odo il fruscio, se un raggio di sole mi sfiora ne percepisco il calore e mi accorgo di vivere, mi sento vivere, vivo.

Ornella.